martedì 3 agosto 2021

I GIOVANI E LO SPORT: LA PALLANUOTO

 

I GIOVANI E LO SPORT:  LA PALLANUOTO

Dopo la settimana di sosta per la Santa Pasqua torniamo a percorrere il nostro ideale tour che ci porta a conoscere un po’ di più le varie discipline sportive soprattutto in funzione del loro apporto e della loro importanza per i giovani. Oggi vi parliamo della Pallanuoto. Le sue origini pare risalgano alle fine del XIX secolo, più precisamente al 1873, quando in Scozia si organizzò, tra ex galeotti, una partita simile al rugby nelle acque del fiume Dee. Tale gara suscitò un grandissimo interesse ed al suo termine venne elaborato un regolamento grazie al quale l’anno successivo fu fatta disputare, a Londra, la prima, effettiva, gara di Pallanuoto. Solo 13 anni dopo un istruttore di nuoto scozzese, William Wilson, ispirandosi al calcio apportò delle sostanziali modifiche al regolamento di cui sopra inserendo sul campo di Pallanuoto due porte così da stabilire che le due squadre non dovessero più riuscire a posizionare la palla in un punto preciso (così com’era fin lì stato) bensì segnare, come nel calcio, nella porta avversaria. Altre modifiche, sempre sullo stile del calcio, fecero sì che lo sport in questione venisse ribattezzato dallo stesso Wilson “Acquatic Football”. Fu cosi che, nel 1888, si disputò il primo campionato ufficiale inglese ed entro il 1900 la Pallanuoto si diffuse in tutto il resto d’Europa: Italia, Germania, Belgio, Francia, Austria ed Ungheria.

Ma bando al passato remoto e trasferiamoci in tempi a noi più prossimi; possiamo senz’altro affermare che la Pallanuoto rappresenta oggi uno degli sport con maggiore “appeal” tra i giovani nonostante in Italia, a 18 anni, meno di 1 adolescente su 3 pratichi qualche attività sportiva o fisica e i tassi di sedentarietà siano da record. Ciò per via del cosiddetto “drop out” (abbandono precoce) che inizia già a 11 anni: a 15 anni meno di un ragazzo su 2 pratica attività sportiva continuativa, a 18 la pratica poco più di uno su 3 e i tassi di sedentarietà nel nostro Paese sono tripli rispetto a quelli delle altre nazioni europee. In pratica dopo la Scuola Primaria i ragazzi italiani cominciano ad allontanarsi dalla pratica sportiva continuativa e ingrossano le fila dei sedentari Ma bando ai cenni statistici: la Pallanuoto rappresenta una importantissima disciplina di squadra, per quelli che sono i suoi aspetti relativi al beneficio fisico, caratteriale e sociale dei quali i suoi atleti possono godere. Sappiamo bene, ormai, che tutti gli sport di squadra contribuiscano proprio alla formazione caratteriale del giovane, alla concezione del raggiungimento di un obiettivo grazie al contributo di tutti, alla necessità di doversi adoperare ciascuno con le proprie qualità e caratteristiche per l’ottenimento di quei traguardi ambiti dalla squadra stessa.

La Pallanuoto è uno tra gli sport acquatici più duri; diventare un giocatore o una giocatrice di Pallanuoto vuol dire saper soffrire, saper combattere, saper lottare per formarsi prima e per mantenersi poi su certi livelli di preparazione fisica e tecnica.

Giusto per dare un’idea di quanto questa disciplina sia “tosta” ricordiamo che è diffusa l’opinione degli addetti ai lavori che in una partita di Pallanuoto si giochino, in realtà, 2 gare:

una, visibile, fuori dall’acqua ed una, invisibile al pubblico, sotto l’acqua ed è proprio per soddisfare queste necessità che gli atleti devono riuscire a raggiungere una preparazione fisica ottimale, spesso superiore alla media degli altri sport di squadra. Ortigia (con 35 partecipazioni), Catania (con 18 partecipazioni) e TeLiMar Palermo (con 9 partecipazioni) rappresentano, ad oggi, le società siciliane che possono vantare una maggiore presenza nel massimo campionato Italiano anche se, in questo momento le uniche 2 società siciliane partecipanti al campionato di A1 maschile sono proprio l’Ortigia ed il TeLiMar Palermo mentre, per ciò che concerne il settore femminile l’unica presenza siciliana in A1 è quella dell’Orizzonte Catania assoluta primatista di scudetti nazionali vinti con 20 tricolori al suo attivo.

Ivan Trigona


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