lunedì 30 marzo 2020

LUCA LUGNAN... pensieri e parole di un cuore Rosanero ai tempi del coronavirus

Il cuore Rosanero di oggi risponde al nome di Luca Lugnan, attaccante dell'estremo nord d'Italia (è nato a Udine) approdato nel profondo sud, sponda Rosanero, dopo due stagioni con indosso la maglia Rossazzurra dei nostri eterni rivali del Catania. Un inizio con qualche pregiudizio, quindi, dipanato poi con prestazioni caratterizzate dal massimo impegno e dalla grande generosità. Dobbiamo pur dirlo: il Palermo di Lugnan, guidato in panchina da Massimo Morgia e con Giovanni Ferrara in ufficio presidenziale, era un Palermo abbastanza limitato tecnicamente, alla sua terza stagione consecutiva di serie C1 e i suoi giocatori di punta, oltre allo stesso Lugnan erano Vicè Sicignano, Montalbano, Beppe Antonaccio e un Davide Bombardini ancora ben lontano dal giocatore che solo la stagione successiva avrebbe fatto innamorare l'intera tifoseria fino ad approdare in pochissimo tempo nella massima serie in pianta stabile. Anche quel Palermo, però, ebbe un carattere distintivo per cui poterlo ricordare negli annali: più o meno a metà campionato passò di mano dal Presidente Ferrara al patron della Roma Franco Sensi che posizionó sulla poltrona di massimo dirigente Sergio D'Antoni. La nuova proprietà volle subito lasciare la propria impronta cambiando allenatore (Sonzogni al posto di Morgia), parte della dirigenza ed  operando subito alcuni acquisti che, tuttavia, migliorarono ben poco le prestazioni della squadra che alla fine si piazzó solo al sesto posto mancando clamorosamente anche l'ultima posizione disponibile per poter accedere ai play-off. Lugnan, nonostante un bottino non eccelso, riuscì a laurearsi capocannoniere di quella squadra siglando 6 reti al termine del campionato. Lo ricordiamo come un giocatore rapido e tecnico, gradevole a vedersi ma probabilmente un po' limitato dal mediocre tasso tecnico medio della squadra. Lugnan, che oggi fa l'allenatore, mi esprime così il suo punto di vista sul momento storico che stiamo tutti vivendo: <<Amici, questo problema del coronavirus ci sta mettendo a dura prova ma ora l'unica cosa da fare è aver pazienza e seguire le indicazioni che ci vengono date dalle autorità sanitarie. E' dura ma per evitare di essere contagiati e quindi di contagiare amici e parenti dobbiamo restare a casa e mantenere le distanze di sicurezza quando usciamo per fare la spesa. Quello che sta succedendo al nord non deve accadere anche al sud per cui è importante fermare il contagio seguendo le restrizioni che ci stanno imponendo! Mi raccomando: siate diligenti e rigorosi e lavorate da subito per prevenire questa situazione che al nord ha fatto, purtroppo, una strage!!! Lavoriamo di squadra e uniti ce la faremo... Un abbraccio per voi tutti!! >>. E si sa: i premurosi consigli di un vecchio amico non vanno mai ignorati.

IVAN TRIGONA


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