domenica 27 aprile 2014

MA IN CHE SCHIFO DI PAESE VIVIAMO?

Non è una provocazione ma una semplicissima e spontanea constatazione.
Ripropongo la domanda? In che schifo di paese viviamo?
No, non è il caso di fare ancora i moderati e quindi dire "razza"... esageriamo pure così come hanno esagerato i nostri politici e diciamo proprio "schifo"!!
Un paese in cui ti svegli al mattino e non sai quasi più cosa succederà oggi...
Un paese in cui più passa il tempo e meno certezze hai sul tuo domani...
Un paese in cui chi fa il politico lo fa solo ed unicamente per elevarsi sopra la media e servirsi senza ritegno dei denari pubblici, sistemarsi per sempre e sistemare i propri cari...
Un paese in cui far tutto è divenuto impossibile per la burocrazia vergognosa che ormai contraddistingue qualsiasi iniziativa in cui ci si imbatta...
Un paese in cui ormai è ordine del giorno contare i suicidi per disperazione di imprenditori ossessionati, vessati dalle cartelle esattoriali e di disoccupati sempre più soli ed isolati dal mondo del lavoro ed in cui, tali suicidi scivolano ormai nell'indifferenza più totale, quasi fossero previsti, quasi riguardassero macchine... numeri e non uomini, famiglie, coniugi rimasti soli, figli rimasti orfani, genitori addolorati per aver perso figli...
Un paese in cui nessuno ha più rispetto per nessuno... perché ormai in Italia non si rispetta più nessuno...
Un paese in cui allevi i tuoi figli per poter condividere con loro i possibili successi futuri per poi vederli trasferire all'estero, lontanissimi, in pratica perderli proprio quando si approssima la tua seconda o terza età e vorresti sentirteli più vicini...
Un paese in cui se apri un locale pubblico devi fare i conti col pizzo ma anche con le forze dell'ordine che ti minacciano di continuo di farti chiudere se...
Un paese in cui se devi fare un concorso nelle armi la prima cosa che ti si chiede è: "Ma ce l'hai la raccomandazione?"...
Un paese in cui le scuole stanno crollando ma i ministeri ed i Palazzi del Governo splendono di luce propria...
Un paese in cui gli artisti che hanno fatto gavetta fanno la fame mentre i figli dei "talent show" godono di fama, ricchezza e notorietà...
Un paese in cui si mandano in guerra i propri soldati ma per pagarli meno si dichiara di mandarli in missione di pace...
Un paese in cui si pagano ancora tasse per la guerra in Abissinia...
Un paese in cui si indice un referendum ma se poi l'esito di questo referendum non è "comodo" per le proprie nefandezze si fa finta di essersi dimenticati proprio di questo esito...
Un paese in cui si riduce la gente comune alla fame, togliendole pian piano tutto il superfluo e spesso anche l'essenziale... togliendole 100 ma facendole credere di averle regalato magnanimamente 10...
Un paese in cui si promuove l'apertura di ogni tipo di Centro Commerciale in barba al terssuto economico delle città in modo tale da poter contare sempre su un certo quantitativo di elettorato...
Un paese in cui un condannato... un truffatore... un pedofilo viene punito con un giorno di lavori sociali a settimana e, nonostante l'interdizione dai pubblici servizi, gli viene consentito un nuovo impegno politico... una nuova campagna elettorale...
Che vergogna!! Mi vergogno di essere parte di questo sistema!! Mi vergogno di essere un italiano di QUESTA Italia!!!

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