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martedì 3 ottobre 2017
I MIEI PALERMO: 2014/15
La stagione 2014/15 è quella del ritorno nella massima serie. Viene riconfermato alla guida del Palermo il tecnico della promozione, mister "cappellino"… all’epoca Beppe Iachini. Il tecnico ascolano gode di smisurato affetto da parte della tifoseria ma continua a portarsi dietro la perenne etichetta di "tecnico di serie B". È per questo che egli stesso, per primo, vuol sfatare questo luogo comune e dimostrare che la serie A può essere anche la sua categoria. Il Palermo non sfigura per niente. Iachini riesce a ottenere dalla sua squadra un gioco tutto sommato gradevole ed efficace tirando fuori il meglio dai propri calciatori. I rosa riescono ad ottenere anche diversi risultati di prestigio nonché a battere il record di risultati utili consecutivi che apparteneva al Palermo 2009/10 (7 partite senza sconfitte) attestandolo a 9 incontri senza mai perdere. Sulle ali delle magie dei 2 argentini Dybala e Vazquez i Rosanero incantano ovunque. Ma non è soltanto l'anno del "Mudo" e d'u "picciriddu"... Sorrentino è una sicurezza assoluta, Gonzalez è praticamente perfetto per tutto il campionato, Morganella e Lazaar sulle due fasce vanno che è una bellezza... Barreto, Jajalo e Chochev (si, proprio loro anche se oggi sembra assurdo scriverlo) alternano qualità e quantità... Rigoni è un punto di riferimento sia a centrocampo che in avanti riuscendo a siglare ben 9 reti e stabilendo anche il proprio record di marcature in una sola stagione... In avanti la stella Belotti non riesce a brillare come ci si auspicava (per questo verrà colpevolizzato Iachini indicato da molti giornalisti come il colpevole della mancata esplosione del bergamasco) ma ci si accorge di un altro giovane di splendide speranze: Robin Quaison. Insomma: il Palermo, che concluderà quel campionato all'undicesimo posto, sembra un progetto pronto alla consacrazione, con numerose certezze e ottimi margini di crescita, ma in casa Zamparini non bisogna mai dar nulla per scontato!! Nella foto qui, di sotto, riconosciamo da sinistra: Vazquez, Rigoni, Quaison, Vitiello, Jajalo, Sorrentino, Gonzalez, Andelkovic, Della Rocca, Lazaar e Dybala.
Ivan Trigona
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