lunedì 21 agosto 2017

I MIEI PALERMO: 1986/87



Come tutti noi ricorderemo, la stagione 1986/87 fu quella della "condanna" e così ci ritrovammo tagliati fuori da ogni campionato profssionistico. Quell'anno calcistico era nato già malissimo per via dei 5 punti di penalizzazione che avremmo dovuto scontare in serie B e per la squalifica di quasi tutta la squadra per via del calcioscommesse che causò l'impiego della formazione primavera (eccetto un paio di giocatori di prima squadra non riconosciuti colpevoli) per tutti e 5 gli incontri del primo turno Coppa Italia. Nei primi giorni di settembre arrivò la condanna, l'esclusione, la cancellazione dal calcio professionistico. Per molti versi fu un gesto eccessivo da parte della FIGC che mai prima di allora aveva cancellato dal calcio di serie A e B una squadra di rango. Il Palermo rappresentò il primo caso, il precedente che negli anni successivi portò al fallimento di altre squadre di una certa rilevanza, prime fra tutte Fiorentina e Parma (anche se, come sempre avviene nel nostro paese, ci furono società privilegiate alle quali fu risparmiato il fallimento come la Lazio alla quale fu concesso di risanarsi spalmando un debito di oltre 25 milioni di Euro in 25 anni... Una sorta di mutuo, in pratica). La fame di calcio portò buona parte dei tifosi a riempire gli spalti del campetto dell'Acquasanta dove giocava la Palermolympia, seconda squadra cittadina partecipante al torneo di Promozione. Nel corso della stagione l'allora Sindaco Leoluca Orlando insieme con il Ministro Vizzini riuní alcune realtà economiche della città e crearono così la neonata U.S. Palermo alla cui Presidenza fu eletto Salvino Lagumina. Al nuovo Palermo fu concesso, in deroga, di potersi iscrivere, nella stagione successiva, 1987/88, direttamente al gradino più basso del calcio professionistico, la serie C2, saltando la trafila a partire dalla Terza Categoria. Iniziò, così, un nuovo corso con un Palermo disintossicato dai debiti, un Palermo sicuramente indietro nella categoria ma sempre amatissimo e seguitissimo da tutti noi tifosi, assetati di calcio e di colori Rosanero.

Ivan Trigona

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