Siamo giunti al Palermo 1988/89. È il Palermo delle partite casalinghe giocate a Trapani per via del rifacimento dello stadio della Favorita in previsione dei mondiali del 1990 ma che, nonostante ciò, arriverà 3° in classifica a seguito del pareggio ottenuto proprio nell'ultima di campionato in una sfida-promozione giocata contro il Foggia dell'ex tecnico della rinascita, Pino Caramanno. In virtù di un campionato di vertice sfiorerà quindi la promozione in B che premiava solo prima e seconda del girone. La squadra cambia guida tecnica rispetto al precedente anno e Caramanno viene sostituito da Giorgio Rumignani. Il Palermo che viene fuori è un Palermo operaio, che si sacrifica, che si allena in spiaggia a Mondello o sullo sterrato del vecchio Vycpalek di viale Galatea, appiattito ogni mattina sapientemente dallo stesso Rumignani grazie ad una pesantissima gabbia metallica legata al paraurti della propria auto a mo' di grosso filtro, trascinata in ogni angolo di quel terreno arido e pietroso. Qui di sotto la formazione. In alto da sinistra: Taglialatela, Cappellacci, Butti, Bucciarelli, Di Carlo, Nuccio. In basso: De Sensi, Biffi, Perna, D'Este e Manicone.
Ivan Trigona
Nessun commento:
Posta un commento