giovedì 24 agosto 2017

I MIEI PALERMO: 1995/96



Il nostro percorso giunge alla stagione 1995/96, quella del cosiddetto “Palermo dei picciotti” così ricordato perché annoverava nella sua rosa i palermitani Vasari, Galeoto, Giacomo Tedesco, Assennato, Di Somma, Lo Nero, Beppe Compagno, Pisciotta, i giovanissimi Cardinale, Giancarlo Ferrara, Parisi e i siciliani Barraco, Lucenti e Tasca. Nel corso dell'estate Giovanni Ferrara rileva l'intero pacchetto della società estromettendo del tutto Liborio Polizzi e, sotto spese, dà vita a un Palermo del tutto in economia con un tecnico proveniente dal Trapani, rivelazione della Serie C, il "palermitanissimo" Ignazio Arcoleo, e tantissimi innesti dalla formazione Primavera. La nuova avventura inizia con delle vere e proprie "ripetizioni" tecnico-tattiche preritiro che Arcoleo impartisce ai più giovani nel corso dei mesi estivi per poi proseguire con i primi assaggi della bellissima stagione che di lì a poco si sarebbe vissuta: in Coppa Italia vittoria ad Acireale, poi in casa, in una splendida serata di fine agosto, mettendo sotto con 3 gol un Parma stellare. La Coppa Italia vedrà poi il Palermo nuovamente vittorioso contro il Vicenza (ai tempi in serie A) ma dovrà, in seguito, cedere le armi alla Fiorentina, ai quarti, pur avendo ben figurato anche contro la stessa viola. In campionato il Palermo inanella ben 11 risultati positivi in altrettante partite iniziali. È l'anno della consacrazione di Tanino Vasari, di Gianluca Berti, di Giacomino Tedesco, di Ciccio Galeoto e di tanti altri. Dopo averci fatto sognare, quel Palermo termina la stagione al settimo posto ma con interessanti prospettive per il futuro. La formazione di qui sotto vede in piedi, da sinistra Biffi, Barraco, Di Già, Ciro Ferrara, Scarafoni e Berti. In basso: Tedesco, Vasari, Galeoto, Caterino e Beppe Iachini.


Ivan Trigona

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