lunedì 28 agosto 2017

I MIEI PALERMO: 1997/98



Qui inizia il periodo più buio. Siamo alla stagione 1997/98 e il Palermo di Ferrara si presenta ai nastri con le solite ambizioni di risalita. Ma l'organico non è eccelso e chi è rimasto dalle annate d'oro (vedi Beppe Compagno, Biffi, il ritorno di Scarafoni) non sembra più in grado di prendere la squadra sulle spalle e trascinarla verso l'alto. Il tecnico è un cavallo di ritorno: Rumignani, uno degli specialisti in promozioni in serie B più efficaci tra i tecnici allora in attività. Ma la cura del friulano non dà i frutti sperati e il Palermo non si rivela lo schiacciasassi dei precedenti campionati di C. Partita dopo partita ci si avvicina sempre più al fondo e la società ritiene di dover dare una scossa richiamando il "mondellano" Ignazio Arcoleo. Nonostante l'impegno, si sa: le minestre riscaldate raramente funzionano ed infatti anche con Arcoleo il Palermo si piazza al 14° posto finendo ai playout da disputare contro la Battipagliese per evitare la C2. I rosa all'andata perdono per 1-0 e per restare in C1 devono sovvertire il risultato con una sonante vittoria alla Favorita. Ed invece, in un caldissimo pomeriggio di Giugno (io c'ero) al termine di una partita scialba e priva di carattere i campani strappano il pareggio e conquistano quindi la permanenza in terza serie. Il Palermo sprofonda in quarta serie!! Sembra incredibile ma è ciò che avvenne. Nella vita, però, tutto torna ed alla fine il risultato fa sempre zero e così, condannando l'Ischia al fallimento per inadempienze economiche, si perpreta il saldo del torto che il Palermo subì nel 1986 con la severissima radiazione. I Rosanero, miracolati, restano in serie C1 e possono quindi rimediare alle tantissime incertezze commesse in campionato programmando un campionato di vertice. Ecco qui sotto la formazione del Palermo. In alto da sinistra: Biffi, Antonaccio, Dittgen, Ignoffo, Beppe Compagno, Cavalieri. In basso: Favi, Triuzzi, Finetti, Rosario Compagno, Ciardiello.

 Ivan Trigona





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