Blog personale... Spazio destinato alle idee, alle chicche, ai pensieri, alle impressioni di un uomo normale che crede che condividere sia sempre meglio che chiudersi in se stessi.
sabato 2 settembre 2017
I MIEI PALERMO: 2002/03
Siamo giunti alla stagione 2002/03, cari fratelli di fede calcistica. É “l'anno zero” di Maurizio Zamparini a Palermo e subito il "patron" friulano si presenta con alcuni colpi che rendono perfettamente l’idea circa la personalità e le stranezze che lo caratterizzano: via Roberto Pruzzo, scelto dalla “scuderia Sensi” e per questo esonerato dopo un solo giorno ed Ezio Glerean, già ingaggiato per guidare il Venezia, trasferito a Palermo e licenziato subito dopo la prima partita a seguito di una sconfitta. Tutto ciò è ovviamente nulla rispetto al trasferimento in blocco di tutti i tesserati del Venezia calcio in quel di Palermo: una cosa fin lì mai vista in Italia. E così il Palermo si ritrova con un esubero di tesserati mentre i “poveri” veneziani devono improvvisare una squadra per poter affrontare il torneo cadetto in cui erano appena retrocessi senza neppure averne le possibilità economiche. Se solo avessimo riflettuto un po' di più, allora, forse oggi non saremmo così sorpresi circa le vicissitudini calcistiche che stiamo vivendo. I rosa si ritrovano, quindi, con un organico di primissimo livello: Maniero, Di Napoli, La Grotteria, Asta, Zauli, Di Donato, Santana, Bilica (che poi si rivelò un'enorme "pacco"), Mascara, Sicignano, Mutarelli, Morrone e tanti altri... La squadra viene affidata a Daniele Arrigoni, un tecnico emergente che piace molto a Zamparini. Arrigoni riesce, però, a restare pochino a Palermo: da ottobre al gennaio successivo. Successivamente dichiarerà che non aveva voluto cedere alle ingerenze del presidente e per questo posto settimanalmente sulla graticola fino all'esonero. Il suo posto viene preso da un veterano delle panchine italiane: Nedo Sonetti, un sergente di ferro che non ha mai avuto paura di rompere con i propri presidenti pur di poter esprimere le proprie idee. Sonetti riesce ad ottenere buoni risultati e giunge all'ultima giornata in piena corsa per la promozione. La sfida di Lecce, però, denota un Palermo totalmente "cotto": privo di spunti di orgoglio, spento ed incapace di lasciare il segno così da prenderne ben 3 dai salentini che, di conseguenza, vengono promossi in serie A. Il Palermo esce a testa alta dai giochi ma Nedo Sonetti, nonostante le ampie rassicurazioni “presidenziali”, non verrà riconfermato. La formazione di qui sotto: in alto, Sicignano, Luca Ferri, Zauli, Bilica, Alessandro Lucarelli, Maniero. In basso: Mascara, Di Donato, Morrone, Mutarelli e Di Napoli.
Ivan Trigona
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento