lunedì 4 settembre 2017

I MIEI PALERMO: 2004/05

Siamo alla stagione 2004/05, quella del sogno, quella della serie A, di quella serie A sconosciuta a tanti, come me all’epoca, che avevano sempre visto il Palermo barcamenarsi tra serie B, C1 e C2. Un vero sogno ad occhi aperti soprattutto per come questa prima stagione in massima serie si evolve. Che il trend negativo sul Palermo si fosse invertito era sembrato chiaro ormai a tutti fin dall'inizio. Zamparini possiede risorse economiche di tutto rispetto e non lesina investimenti ed un mercato di ottima fattura. È finito il periodo in cui i calciatori di un certo livello rifiutavano Palermo: l'odore del denaro certo e puntuale è un richiamo troppo forte per poter glissare e poi l'appeal della città, come sempre, fa il resto. Vengono acquistati calciatori di categoria, giovani e promettenti, molti dei quali già in odore di grandi club: Barzagli, Zaccardo, Barone, Gonzalez, Guardalben. Molti giocatori già in rosa si confermano alla grande: Corini, Zauli, Toni, Grosso, Brienza, Santana, Biava, Mutarelli, Morrone, ma è anche la stagione di 2 sonori "pacchi": "El Tecla" Farias, grande cannoniere in Argentina ma totalmente bruciato a Palermo e Davide Possanzini, buona prestazione nell'unica uscita da titolare a Firenze laddove, però, si infortuna e non potrà più rientrare in campo. Guidolin è sinonimo di garanzia, di esperienza e competenza. Il Palermo inizia a spron battuto con una vittoria in casa sul Siena con gol del solito Toni ed un pareggio in notturna a Milano, sponda Inter, che fece sognare il popolo rosanero come raramente accaduto, sempre con gol di Toni abile a finalizzare una magia di un soave Zauli tirata fuori dal suo cilindro posto in un fazzoletto di campo in prossimità della linea di fondo. Quel Palermo gioca senza alcun timore reverenziale e convince. Pareggia a Torino contro la Juventus, a Roma contro i giallorossi, vince sempre a Roma contro la Lazio, vince a Firenze e la settimana dopo si ripete in casa contro la Juventus, vince il derby col Messina, vince in casa con la Roma e pareggia a Milano per 3-3 ed in casa con lo stesso risultato contro la Lazio. In mezzo a questi risultati sensazionali, però, ci sta qualche brutta battuta d'arresto e, al termine, il Palermo si posiziona al 6° posto accedendo così, per la prima volta nella propria storia, alla Coppa UEFA. Sembra giunto il momento, per l'aquila Rosanero, di spiccare il volo!! La formazione di qui sotto vede, in alto da sinistra: Toni, Barzagli, Zaccardo, Biava, Grosso, Guardalben. In basso: Santana, Brienza, Gasbarroni, Corini e Barone.

Ivan Trigona
 
 
 
 

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