Siamo alla stagione 2010/11. Delio Rossi continua alla guida del
Palermo. La campagna acquisti di Sabatini (che presto rassegnerà le
proprie, improrogabili, dimissioni) si è rivelata tutto sommato
soddisfacente pur con le cessioni eccellenti di Cavani e Simon Kijaer su
tutti. La partenza in realtà non è delle migliori e nelle prime 3
partite il Palermo conquista un solo punto. In Coppa Italia, invece, si
procede spediti e così anche in Europa League. La
stagione prosegue così così: risultati alterni... Bellissime vittorie
(per il terzo anno consecutivo viene battuta la Juventus a Torino) ma
anche sconfitte altisonanti, prima fra tutte quella casalinga contro
l'Udinese che scambia il Barbera per il “TC1” e rifila al Palermo uno
choccante 0-7. Pur tuttavia la squadra esce dal campo tra gli applausi
dei propri tifosi, quantomai riconoscenti per le soddisfazioni fin lì
raccolte. La sconfitta con i friulani, però, costa il posto a Delio
Rossi che viene sostituito da... ehm… Serse Cosmi che durerà appena 4
gare (3 sconfitte, tra le quali il derby a Catania per 4-0 ed una bella
vittoria contro la capolista Milan) per poi restituire la panchina al
suo predecessore. Il campionato vedrà il Palermo piazzarsi all'ottavo
posto finale ma i rosa riusciranno a conquistare la loro terza finale di
Coppa Italia maggiore battendo in semifinale il Milan. Il 29 maggio del
2011, in un Olimpico di Roma quanto mai tinto di rosa, (40.000 tifosi
provenienti da ogni parte d'Italia invadranno Roma colorandola proprio
tutta di Rosa e Nero) Palermo ed Inter si sfidano per aggiudicarsi la
Coppa Italia. Il Palermo ci mette tutto ciò che ha: tanto ma tanto
cuore, ma la superiorità tecnica dei nerazzurri, al termine, la fa da
padrona e permette loro di conquistare la Coppa. In virtù
dell'aggiudicazione il Palermo, secondo finalista, conquista il diritto a
poter giocare l'ultimo turno preliminare per accedere all'Europa
League. Il peggio, comunque, non sarà la sconfitta, la mancata conquista
della coppa per la terza volta bensì il preannunciato smantellamento
della squadra, una squadra che andava solo puntellata e che, invece
rimarrà l'ultimo bel ricordo di un Palermo vincente. Qui sotto, in piedi
Goian, Glick, Balzaretti, Kasami, Maccarone, Sirigu. In basso:
Liverani, Cassani, Migliaccio, Hernandez e Nocerino.
Ivan Trigona
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